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Europe - Bag of bones

ANNO – 2012
ETICHETTA – EAR MUSIC
FORMATO – CD-LP

Dopo trenta anni di carriera di solito si ha qualcosa da dire, questo lo pensano sicuramente anche Tempest e soci, dopo la loro reunion gli Europe sono tornati alla grande, già 6 lavori dalla loro ripresa musicale, adesso è il momento per gli Europe di inaugurare il 2012 con questo nuovo disco; Bag Of Bones è il lavoro che gli Europe credono di aver valorizzato al massimo con la loro spontaneità musicale, e sopratutto con la “nuova” direzione intrapresa.
Che tutto questo materiale sia di successo non c'è dubbio, visto l'enorme partecipazione ai loro tour e le vendite che sono riprese molto bene considerando la saturazione del mercato, gli Europe possono dirsi più che soddisfatti del loro operato.
Ho parlato di nuova strada perchè molti fan si aspettavano dagli Europe un ritorno in scena fatto di Rock leggero e di facile presa, ma chi li conosce bene sa che la band non è mai stata in realtà molto morbida, John Norum, chitarrista dal talento incredibile, porta la sua impronta cupa alla band, e questo secondo me è stata una strada non molto facile da seguire, ma come detto all'inizio dopo trenta anni l'esperienza conterà qualcosa no? e quindi gli Europe escono vincitori da questa sfida lanciata e raccolta da loro stessi, ovvero tornare si quelli di un tempo, ma ripensando alle origini e considerando l'evoluzione musicale che c'è stata da allora, quindi il quadro è completo, mancavano i dischi e adesso ci sono anche quelli, e Bag of Bones è una perla da aggiungere alla loro discografia.
In questo disco troverete dell'Hard Rock duro, ascoltandolo vi torneranno in mente i Deep Purple ed i Led Zeppelin, sicuramente l'ascolto è di impatto e John Norum porta i lavori della band su un piano superiore, Joey Tempest continua ad essere un ottimo cantante che nel tempo si è arrichito di una profondità notevole, oltre al fatto di poter sfoggiare una voce cristallina da invidia, anche se qui si diverte ad abbracciare un po' il ruvido di alcuni pezzi, tutto ottimamente ben suonato e inciso, pronto per essere servito ai fan più devoti ma anche a nuovi potenziali ascoltatori che vogliono interessarsi alla band.
Le tastiere sono come sempre guidate egregiamente da Mic Michaeli, mentre la base non potrebbe suonare meglio con due colonne come Leven al basso e Hougland alla batteria.
Il ritmo di Bag of Bones è potente e costante, la partenza di Riches to Rags è devastante, Norum affonda un assolo infuocato, Not Supposed To Sing The Blues è stato rilasciato come singolo, poi a seguire Firebox, mentre in Bag of Bones troviamo la chitarra di Joe Bonamassa che si incrocia con quella di Norum dando vita ad un pezzo molto d'effetto.
My Woman My Friend e Demon Head sono molto potenti e ruvide, proseguiamo con l'acustica di Norum che ci regala Drink and a Smile dove possiamo riprendere fiato, ma poi tutto riprende punto e a capo con Doghouse con Norum impegnato in un ottimo lavoro, il disco si conclude con Mercy To Mercy Me e la Ballad Bring It All Home, questo a concludere un disco validissimo sotto tutti i punti di vista, chiaramente non privo di difetti, infatti a mio parere, devo dire che in alcuni punti il disco si rivela un po' troppo accademico, ognuno fa il suo bel lavoro senza invadere mai gli altri, mentre invece qualche sconfinamento e qualche intreccio in più fra le sonorità avrebbe sicuramente amalgamato meglio il tutto, in fin dei conti comunque abbiamo un gran bel disco che rende ancora più interessante l'operato degli Svedesi più famosi al mondo. Ho avuto l'occasione di vederli molti anni fa dal vivo e mi hanno stupito, presto approfitterò delle date in Italia e li vedrò ancora e anche a distanza di anni sono sicuro non potrà che accadere la stessa cosa,

Riches To Rags
Not Supposed To Sing The Blues
Firebox
Requiem
My Woman My Friend
Demon Head
Drink and A Smile
Doghouse
Mercy You Mercy Me
Bring It All Home



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